Lettere del vescovo per affetti vissuti secondo “gli orizzonti più alti dell’amore”

Lettera diocesana_Sguardi 2021/02

Consegnando alla Chiesa, a margine dei due Sinodi sulla famiglia, l’esortazione Amoris laetitia (2016), papa Francesco ha evidenziato in modo autorevole la necessità di valorizzare più adeguatamente nella vita pastorale la dimensione degli affetti: «desideri, sentimenti, emozioni, quello che i classici chiamavano “passioni”, occupano un posto importante. (…) L’essere umano è un vivente di questa terra e tutto quello che fa e cerca è carico di passioni» (Amoris laetitia, 143). Anche per questo, il vescovo Claudio insieme ad alcuni collaboratori ha scritto alcune Lettere per parlare con fiducia e stima ai giovani e agli adulti e incoraggiarli a vivere secondo “gli orizzonti più alti dell’amore”[1] la propria situazione di vita.

Le Lettere coinvolgono nella riflessione i destinatari, grazie a un linguaggio che attinge all’esperienza personale e permettono ai lettori di sentirsi compresi e accompagnati nella loro esperienza. Ogni Lettera è una vera e propria opportunità data ai presbiteri, agli operatori pastorali o a qualsiasi altro credente per offrire a un amico o a un conoscente una parola attenta alla sua realtà di vita, una stretta di mano delicata che incoraggi a considerare la propria situazione, certi che è già accompagnata fedelmente dall’amore del Signore.

Una lettura trasversale delle Lettere permette di entrare nel vivo delle situazioni affettive che interrogano e provocano la vita di tanti cristiani e comunità ma anche di intravedere dei percorsi per vivere il Vangelo dell’amore, possibilità offerta a ciascuno, qualsiasi sia il proprio percorso. Una lettura comunitaria di questi testi permette anche di riconoscere le strade che la comunità cristiana è chiamata a percorrere per essere luogo in cui sentirsi a casa. Ne emerge una comunità che mette al centro la relazione con il Signore e capace di percorrere la via dei rapporti personali, dell’attenzione alle diverse situazioni, del discernimento, con un’attenzione tutta particolare a quanti si sentono “invisibili” agli occhi della Chiesa. Infine, una lettura attenta dei singoli testi, permette di conoscere maggiormente, cosa sta a cuore al vescovo Claudio che, pur non avendo la pretese di dire cose nuove su quegli affetti che a volte interrogano e provocano in modo forte la comunità cristiana, sa tradurre nel concreto del quotidiano le attenzioni d’amore che troviamo nel Vangelo.

Copie delle Lettere finora pubblicate – agli adolescenti; ai presbiteri, ai diaconi celibi, a uomini e donne consacrati per il Regno; ai cristiani vedovi; alle coppie di cristiani che convivono, ai cristiani single – sono disponibili presso la Segreteria generale della Diocesi; si chiede un piccolo contributo per la copertura delle spese di stampa. Prossimamente verranno pubblicate la Lettera ai giovani, ai fidanzati, alle giovani coppie e ai cristiani sposati civilmente.

don Silvano Trincanato, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Famiglia


[1] Vescovo Claudio, Accompagnare, discernere e integrare, Introduzione alla Nota pastorale, 2019.
Di seguito l'elenco delle Lettere pubblicate e disponibili in Segreteria generale.
  1. 1. Lettera del Vescovo Claudio agli adolescenti, Come miniera inesauribile, GregorianaLibreriaEditrice
  2. 2. Lettera del Vescovo Claudio ai presbiteri, diaconi celibi, uomini e donne consacrati per il Regno, Un amore generoso ed umile, GregorianaLibreriaEditrice
  3. 3. Lettera del Vescovo Claudio alle coppie di cristiani che convivono, Perché no?, GregorianaLibreriaEditrice
  4. 4. Lettera del Vescovo Claudio ai cristiani vedovi, Coraggio sono io! (Mt 14,27), GregorianaLibreriaEditrice
  5. 5. Lettera del Vescovo Claudio ai cristiani single, Chiamati per nome, GregorianaLibreriaEditrice