Consegnando alla Chiesa, a margine dei due Sinodi sulla famiglia, l’esortazione Amoris laetitia (2016), papa Francesco ha evidenziato in modo autorevole la necessità di valorizzare più adeguatamente nella vita pastorale la dimensione degli affetti: «desideri, sentimenti, emozioni, quello che i classici chiamavano “passioni”, occupano un posto importante. (…) L’essere umano è un vivente di questa terra e tutto quello che fa e cerca è carico di passioni» (Amoris laetitia, 143). Anche per questo, il vescovo Claudio insieme ad alcuni collaboratori ha scritto alcune Lettere per parlare con fiducia e stima ai giovani e agli adulti e incoraggiarli a vivere secondo “gli orizzonti più alti dell’amore”[1] la propria situazione di vita.
Le Lettere coinvolgono nella riflessione i destinatari, grazie a un linguaggio che attinge all’esperienza personale e permettono ai lettori di sentirsi compresi e accompagnati nella loro esperienza. Ogni Lettera è una vera e propria opportunità data ai presbiteri, agli operatori pastorali o a qualsiasi altro credente per offrire a un amico o a un conoscente una parola attenta alla sua realtà di vita, una stretta di mano delicata che incoraggi a considerare la propria situazione, certi che è già accompagnata fedelmente dall’amore del Signore.
Una lettura trasversale delle Lettere permette di entrare nel vivo delle situazioni affettive che interrogano e provocano la vita di tanti cristiani e comunità ma anche di intravedere dei percorsi per vivere il Vangelo dell’amore, possibilità offerta a ciascuno, qualsiasi sia il proprio percorso. Una lettura comunitaria di questi testi permette anche di riconoscere le strade che la comunità cristiana è chiamata a percorrere per essere luogo in cui sentirsi a casa. Ne emerge una comunità che mette al centro la relazione con il Signore e capace di percorrere la via dei rapporti personali, dell’attenzione alle diverse situazioni, del discernimento, con un’attenzione tutta particolare a quanti si sentono “invisibili” agli occhi della Chiesa. Infine, una lettura attenta dei singoli testi, permette di conoscere maggiormente, cosa sta a cuore al vescovo Claudio che, pur non avendo la pretese di dire cose nuove su quegli affetti che a volte interrogano e provocano in modo forte la comunità cristiana, sa tradurre nel concreto del quotidiano le attenzioni d’amore che troviamo nel Vangelo.
Copie delle Lettere finora pubblicate – agli adolescenti; ai presbiteri, ai diaconi celibi, a uomini e donne consacrati per il Regno; ai cristiani vedovi; alle coppie di cristiani che convivono, ai cristiani single – sono disponibili presso la Segreteria generale della Diocesi; si chiede un piccolo contributo per la copertura delle spese di stampa. Prossimamente verranno pubblicate la Lettera ai giovani, ai fidanzati, alle giovani coppie e ai cristiani sposati civilmente.
don Silvano Trincanato, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Famiglia
[1] Vescovo Claudio, Accompagnare, discernere e integrare, Introduzione alla Nota pastorale, 2019.
Di seguito l'elenco delle Lettere pubblicate e disponibili in Segreteria generale.
-
1. Lettera del Vescovo Claudio agli adolescenti, Come miniera inesauribile, GregorianaLibreriaEditrice
-
2. Lettera del Vescovo Claudio ai presbiteri, diaconi celibi, uomini e donne consacrati per il Regno, Un amore generoso ed umile, GregorianaLibreriaEditrice
-
3. Lettera del Vescovo Claudio alle coppie di cristiani che convivono, Perché no?, GregorianaLibreriaEditrice
-
4. Lettera del Vescovo Claudio ai cristiani vedovi, Coraggio sono io! (Mt 14,27), GregorianaLibreriaEditrice
-
5. Lettera del Vescovo Claudio ai cristiani single, Chiamati per nome, GregorianaLibreriaEditrice