Da leggere e da vedere 2023/05

Lettera diocesana_Sinodale_2023/05

Da leggere 2023/05

IL DIO DEI MIGRANTI

Maurizio Ambrosini, Paolo Naso, Claudio Paravati (a cura di), Il Dio dei migranti. Pluralismo, conflitto, integrazione, Società Editrice Il Mulino, 2019, pp. 296, 25,00 euro

Il dato storico è che nessun movimento migratorio è mai stato reversibile. I processi migratori scrivono con la penna indelebile delle cucine materne i percorsi della tavola e della convivialità; mescolano le famiglie che dai tempi dei longobardi non hanno mai indovinato chi veniva a cena; intrecciano i vocabolari di arabi e normanni, inseriscono nella concezione romanistica del matrimonio la cultura barbarica, rimodulano le mentalità. E dunque il processo migratorio più recente ha riportato nel nostro paesaggio religioso fisionomie e sguardi al cielo che sono destinati a restare per sempre: anche quando le forme democratiche che la nostra superbia crede eterne saranno state perfezionate o erose dal vento del tempo.

Il volume presenta tre indagini inedite sugli imam delle moschee italiane, sugli ortodossi rumeni e sui diversi volti del cri­stianesimo tra gli immigrati milanesi. Tre percorsi fino a oggi inesplorati, che mostrano come l’immigrazione costituisca uno dei più incisivi vettori di un processo di post secolarizzazione e un nuovo movimento di fermento religioso.

Gli autori. Maurizio Ambrosini insegna Sociologia dei processi migratori e Politiche migratorie all’Università degli Studi di Milano ed è responsabile scientifico del Centro studi Medi-Migrazioni nel Mediterraneo di Genova. Paolo Naso insegna Scienza politica nel dipartimento di Storia, culture, religioni della Sapienza-Università di Roma. Claudio Paravati dirige il centro studi Confronti e l’omonima rivista. È membro del comitato scientifico e curatore dell’annuale «Dossier Statistico Immigrazione».


ALLA SCOPERTA DELL’UNITÀ

Riccardo Burigana, Alla scoperta dell’unità. Il dialogo ecumenico nel XXI secolo, Pazzini Editore, 2023, pp. 182, 18,00 euro

Il testo si propone di presentare lo stato del dialogo ecumenico, alla luce di quanto detto, scritto e fatto negli ultimi decenni in una prospettiva storico-teologica con la quale cogliere la dinamicità, la globalità e la ricchezza spirituale dell’ecumenismo nel XXI secolo. Una documentata riflessione incentrata non solo sulla costruzione dell’unità visibile della Chiesa nella diversità delle sue forme storiche e teologiche, ma anche rispetto al suo impatto nella società contemporanea a partire dalla promozione di una cultura dell’accoglienza, della riconciliazione e della pace. I luoghi, i testimoni, gli eventi, i documenti del dialogo ecumenico costituiscono l’orizzonte nel quale collocare una riflessione sul valore dell’ecumenismo per la Chiesa, per le religioni e per la società. Un capitolo del libro è dedicato al dialogo ebraico-cristiano in modo da evidenziarne la natura e il legame originario con il cammino ecumenico, e riaffermare la sua peculiarità rispetto al dialogo interreligioso. La parte conclusiva del volume tratta delle radici e del presente del dialogo ecumenico in Italia alle prese con nuove sfide.

L’autore. Riccardo Burigana è docente invitato di Ecumenismo presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale di Firenze dal 2016, dove è coordinatore della Scuola di Alta Formazione in Ecumenismo; professore collaboratore di Storia del Movimento Ecumenico all’Università Cattolica del Pernambuco di Recife dal 2019; docente di Storia ecumenica della Chiesa presso l’Istituto di Studi Ecumenici dal 2004 al 2022.

 


Da vedere 2023/05

FACCIA A FACCIA CON PAPA FRANCESCO

di Jordi Évole, Màrius Sanchez
Documentario, 80min

  

Un gruppo di giovani viene invitato a conversare con Francesco, ragazzi provenienti da Spagna, Argentina, Perù, Ecuador, Senegal, Stati Uniti e Colombia. Tutti chiamati a esprimersi in spagnolo con il pontefice, incontrandolo in uno stabile nel quartiere Pigneto a Roma. All’inizio dello speciale il papa viene mostrato in Vaticano, a Domus Santa Marta: lì, sempre con il sorriso, lo sentiamo pronunciare le note parole “Sono ancora vivo”. Lo vediamo spostarsi dalla sala ristoro all’ascensore, fin nel suo studio privato: uno spazio semplice, modesto nelle dimensioni, sovraccarico di libri. Arriva poi la chiamata per l’appuntamento e, al seguito di un addetto della sicurezza, il papa si mette in auto scambiando battute cordiali, prossime, con l’accompagnatore, annullando la distanza tra i sedili. Giunto a destinazione, il papa entra nella struttura scelta per l’incontro. Quando si trova al cospetto dei ragazzi si illumina: si sente a casa, un pastore tra la gente.

Un confronto aperto e generoso, anche sui temi più complessi. È questo il tratto che emerge alla visione dello speciale targato Disney Faccia a faccia con Papa Francesco  (“Amen: Francisco responde”), sulla piattaforma Disney+ . È il racconto di un momento di condivisione, in un loft del quartiere Pigneto a Roma, tra papa Francesco e dieci ragazzi di età compresa tra 20 e 25 anni, di fede cattolica, musulmana, distanti o atei; giovani che hanno posto domande sulla vita e le sue sfide: migranti, aborto, fede, Chiesa, ruolo della donna, abusi, identità, sessualità e social media. Faccia a faccia con Papa Francesco colpisce, e non poco, principalmente per la genuinità dello stile conversazionale: il papa e i giovani parlano senza filtri, incuranti di possibili imbarazzi o della distanza generazionale. Questo è il pregio più evidente dello speciale. A ben vedere, si registra da un lato che “la Disney ha fatto la Disney”: ha selezionato un panel di giovani cercando di essere in linea con la società odierna, guardando a ogni sensibilità e diversità. È il pubblico della Disney, quello cui ha dichiarato di volersi rivolgere sempre di più, in chiave inclusiva e riducendo ogni gap discriminatorio. Si apprezza la grande libertà concessa ai ragazzi di potersi rapportare con chiarezza e senza filtri con il pontefice, senza timore di porre domande spinose o audaci. Si assiste così a un bel torrente di quesiti, riflessioni, dubbi e opinioni, che ben si ritrovano nei giovani di oggi. Dall’altro lato lo speciale dimostra ancora una volta la grandezza di Papa Francesco, la sua profonda umiltà e il coraggio della fede che lo anima. Il Papa non ha avuto alcun “timore” nell’accettare l’invito né di essere “messo alle strette” da domande scomode o “irriverenti”. Ha ascoltato con attenzione tutti, ricordando che Dio ama chiunque, che la Chiesa non è un club per buonisti, bensì una tenda aperta, dove tutti possono trovare posto. Da uno sguardo di insieme, punto di valore dello speciale resta la testimonianza luminosa del santo padre, questo suo approccio libero, dialogante e coerente, aspetto che la stessa Disney riconosce nelle parole del vice president of production Disney+ Spagna, Sofía Fábregas: «Il fatto che papa Francesco si sia seduto ad ascoltare e abbia avuto un dialogo aperto con questi giovani adulti, molti dei quali sono distanti dalla Chiesa cattolica, con questa onestà e vicinanza dà a questo speciale un valore enorme, e siamo molto orgogliosi di poterlo consegnare al mondo». Consigliabile, problematico, per dibattiti (dal giudizio della Commissione nazionale valutazione film della Cei).