Da leggere 2019/05

Lettera diocesana 2019/05

L’ARTE DI SCEGLIERE

Enzo Bianchi, L’arte di scegliere. Il discernimento, Edizioni San Paolo, 2018, pp. 188, 16,00 euro

Nella vita ogni essere umano è spesso posto davanti a una scelta. Il mito greco di Ercole al bivio, invitato a scegliere il proprio cammino, è molto eloquente su questa esperienza universale. Ma come facciamo a sapere se la nostra scelta è per il bene o per il male, per la vita o per la morte, come ci ricordano anche le Scritture? Attraverso l’arte del discernimento, a cui il fondatore di Bose dedica questo volume, frutto della sua lunga esperienza. Il discernimento è stato sempre ben presente nella vita monastica e nella spiritualità ignaziana: dono dello Spirito Santo, veniva considerato dai padri del deserto la “migliore di tutte le virtù”. Per questo è indispensabile tornare a esercitarsi in quest’arte così essenziale per la vita cristiana e non, offrendo anche utili e preziosi consigli affinché la nostra esistenza, nonostante i limiti e le fragilità, giunga a compimento e sia un “amen” sincero e convinto alla volontà del Signore.

L’autore. Enzo Bianchi è fondatore e già priore della Comunità monastica di Bose. È autore di numerosi testi, tradotti in molte lingue, sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della Chiesa, scritti tenendo sempre conto del vasto e multiforme mondo di oggi.


TESTA O CUORE?

Gaetano Piccolo, Testa o cuore? L’arte del discernimento, Editrice Paoline, 2017, pp. 80, 5,50 euro

Il testo agile nella forma e fresco nel linguaggio si presenta come un’occasione favorevole per mettere ordine nella propria vita, invitando pensieri e sentimenti a fare pace tra loro attraverso la preghiera e il discernimento. Il libretto è un’introduzione agli esercizi spirituali di Ignazio di Loyola valida per tutti e in particolare per i giovani. Un cammino in cinque tappe per diventare più consapevoli di quello che si muove dentro. Ogni tappa/incontro offre indicazioni concrete per conoscersi meglio e spunti biblici per pregare, riflettere e percorrere le vie nuove indicate dallo Spirito.

L’autore. Gaetano Piccolo è gesuita e insegna metafisica alla Pontificia Università Gregoriana. Attraverso la sua personale esperienza spirituale, maturata anche mediante la lettura di sant’Agostino e un periodo di formazione in Sri Lanka, ha sviluppato un approccio alla Bibbia che prova a far emergere le dinamiche umane di ciascuno tramite l’incontro con la parola di Dio.


IL DISCERNIMENTO

Giacomo Costa, Il discernimento, Edizioni San Paolo, 2018, pp. 144, 12,00 euro

Questo libro, ispirandosi alla prospettiva di fondo di papa Francesco che indica come «oggi la Chiesa ha bisogno di crescere nel discernimento, nella capacità di discernere», vuole proporre qualche spunto per far cogliere al lettore che cosa è in gioco nelle diverse declinazioni di questa parola chiave. Parlare oggi di discernimento significa mettere a tema le occasioni o gli ambiti in cui sperimentiamo il dubbio, l’incertezza, la fatica di capire qual è la cosa giusta da fare, la direzione verso cui muovere il prossimo passo, che si tratti delle grandi decisioni della vita o delle tante opzioni che orientano il nostro stile di vita. La speranza è che gli stimoli che il volume prova a offrire incoraggino a scavare più profondamente nella propria interiorità, per scoprire quel tesoro nascosto capace di riempire di gioia chi lo trova.

L’autore. Giacomo Costa, dopo la laurea in DAMS-Musica all’Università di Bologna e il servizio civile presso l’Associazione San Marcellino per i senza dimora, nel 1992 entra nella Compagnia di Gesù. Oltre agli studi in filosofia e teologia consegue un master in Sociologia politica e morale presso l’Ecole d’Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, vivendo e lavorando al tempo stesso nelle periferie della città, a Saint-Denis. Dal 2004 al 2006 è stato membro dell’Istituto di formazione /politica “Pedro Arrupe” di Palermo, nello staff del Master in Governance e sviluppo territoriale. Dal 2005 entra a far parte della redazione di Aggiornamenti Sociali, di cui diventa caporedattore nel 2007 e direttore responsabile dal 2010, succedendo a padre Bartolomeo Sorge. Dal 2008 è anche presidente della Fondazione Culturale San Fedele di Milano. Dalla sua nascita (2013) è vicepresidente della Fondazione Carlo Maria Martini.