C’è un aspetto che preoccupa sempre quando si trattano i numeri: che questi ultimi riportino un risultato fuorviante o, peggio, che diano un quadro falsato della realtà. Questo argomento è ancora più delicato quando, come in questo periodo, si cercano delle risposte legate a statistiche o analisi numeriche.
Capire lo stato di salute dei centri parrocchiali si situa su questo versante: dire oggi quale sia il quadro clinico partendo dai soli numeri rischia di non dare una risposta soddisfacente e veritiera.
Le unità sul territorio rimangono pressoché le stesse come quantità: parliamo sempre di 230 realtà esistenti; ma dire come stanno vivendo è assai più arduo da descrivere se dovessimo stare alle sole cifre.
Le difficoltà direttamente collegate alla pandemia condizionano fortemente non solo le attività ma anche la stessa vita di un patronato e affermare che siano sostanzialmente in leggera crescita le affiliazioni a NOI associazione non terrebbe traccia delle chiusure, delle cancellazioni di attività, della confusione e delle fatiche che i circoli stanno sopportando da quasi tre anni.
Anche un’indagine qualitativa risulterebbe rischiosa: perché in sostanza non terrebbe conto di tutti gli sforzi messi in campo per ottenere i risultati (ancorché ridimensionati).
In questo periodo, oggettivamente i veri limiti sono stati dati dalle limitazioni sanitarie; ma è altrettanto vero che la pandemia è stata molte volte un’autogiustificazione per dar conto delle flessioni di tanti aspetti già da molto tempo deficitari.
Dare una valutazione negativa a tutto questo “quadro” non è corretto: sono davvero moltissimi i circoli che stanno lavorando, con quantità e modalità di volontariato limitata e ridotta, ancora in regime di piena emergenza. Allo stesso tempo è poco consolatorio nascondersi dietro a un “andrà tutto bene” che ha il sapore più di rassegnazione che di affidamento alla provvidenza.
Certo continuare a portare avanti progetti con ciò che si ha a disposizione, sperando in tempi migliori, è talvolta l’unico impegno che si può chiedere ai circoli… ma non potrà durare ancora a lungo.
Sono cambiati gli scenari ma anche le consapevolezze e soprattutto le motivazioni. Ripensare tutto quanto gravita intorno al centro parrocchiale è più che un dovere un atto necessario. In ogni caso per evitare di sprecare quanto di bene è possibile (ancora) fare.
Davide Polito, NOI Padova
Soci
2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 |
59.163 | 59.691 | 61.628 | 44.434 | 36.631 |
Circoli
2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 |
225 | 225 | 228 | 228 | 229 |