Da leggere 2019/02
IL GIOCO DELL’AMORE
Robert Cheaib, Il gioco dell’amore. 10 passi verso la felicità di coppia, Tau editrice, 2016, pp. 144, 12,00 euro
L’amore è inseparabile dall’umore. Tante coppie non resistono ai colpi seri della vita perché non sanno concepire la loro vita come un gioco. Chi è invece realista e lucido, sa riconoscere la forza del ludico nella propria vita e in quella della persona amata. Come ogni gioco, l’amore ha le sue regole e i suoi trucchi. Questo libro ne offre dieci coniugando psicologia, umore, spiritualità ed esperienza. Un testo per chi si prepara al matrimonio, per chi si trova impreparato nel matrimonio, per chi deve preparare altri al matrimonio.
L’autore. Robert Cheaib, Ph.D. in Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana, è scrittore e docente di teologia presso varie università. Svolge un’intensa attività di conferenziere in Italia e all’estero su tematiche che riguardano la vita di coppia, l’educazione dei figli, la preghiera, i giovani e la fede, la sfida dell’ateismo e l’apologetica. Gestisce un sito di divulgazione teologica e spirituale www.theologhia.com.
AI RITMI DEL CUORE
Rosanna Virgili, Diana Papa, Ai ritmi del cuore. Giovani, vita consacrata e matrimonio, Edizioni Dehoniane, 2018, pp. 88, 8,50 euro
Due donne, che seguono il Signore con modalità diverse, mettono la loro esperienza al servizio di quei giovani che sono alla ricerca di senso e si interrogano sulle scelte da compiere. Consapevoli che ogni scelta è una risposta libera alla chiamata dello Spirito, Rosanna Virgili, laica, sposa e madre, riflette sul discernimento vocazionale e la vita consacrata, mentre Diana Papa, suora clarissa, suggerisce un itinerario rivolto alle coppie. È solo in apparenza un’inversione di ruoli perché, mentre i consacrati rendono visibile nella loro vita il primato di Dio, le coppie visualizzano la tenerezza dell’Amore trinitario.
Le autrici. Rossana Virgili, biblista, è docente di Esegesi all’Istituto Teologico Marchigiano (Pontificia Università Lateranense). Diana Papa, clarissa, abbadessa del monastero di Otranto, è pedagogista e counsellor professionista a indirizzo analitico-transazionale.
VERSO IL MATRIMONIO CRISTIANO
Francesco Pesce, Assunta Steccanella (a cura), Verso il matrimonio cristiano. Laboratorio di discernimento pastorale, Edizioni Messaggero Padova, Facoltà Teologica del Triveneto, 2018, pp.264, 19,00 euro
Il testo è frutto della ricerca realizzata presso la Facoltà teologica del Triveneto sul tema dei cammini di preparazione al matrimonio cristiano. Intorno alle provocazioni di Amoris Laetitia si è sviluppata un’azione di discernimento pastorale che si è avvalsa sia dei contributi teorici di numerosi docenti di discipline teologiche, sacra scrittura e scienze umane che dell’attività di ricognizione e analisi di quanto è già operativo nelle chiese locali, con attenzione ad alcune esperienze particolarmente significative. Esito del lavoro è l’elaborazione di una proposta finale che raccoglie alcuni spunti emersi lungo il percorso e può rivelarsi utile per la prassi pastorale corrente. Il volume è rivolto agli animatori dei corsi di preparazione al matrimonio, ai fidanzati e sposi, ai presbiteri, agli operatori pastorali, ai formatori e agli educatori.
Gli autori. Francesco Pesce, presbitero della Diocesi di Treviso, è docente presso l’ISSR Giovanni Paolo I del Veneto orientale e presidente del Centro della famiglia, Istituto di cultura e pastorale della Diocesi di Treviso. Assunta Steccanella è sposata e ha tre figli. Si occupa di catechesi ed è formatrice di catechisti. Ha conseguito il baccalaureato presso l’Istituto teologico Sant’Antonio dottore di Padova. Attualmente è docente presso l’ISSR A. Onisto di Vicenza e presso il ciclo di licenza della FTTR, dove ha conseguito la licenza in teologia pastorale e il dottorato.
L’AVVENTURA DEL MATRIMONIO
Bernadette e Bernard Chovelon, L’avventura del matrimonio, Edizioni Qiqajon, 2004, pp. 2018, 13,50 euro
L’opera dei coniugi Chovelon è una guida pratica e spirituale nella quale vengono proposti alcuni mezzi per affrontare e superare le mille difficoltà con le quali inevitabilmente ci si scontra nella vita coniugale. Questo libro è in particolare una testimonianza resa alla speranza, che è molto più che una felice prospettiva o un atteggiamento ottimistico. Essa consiste nel superare la rassegnazione al destino, e nel credere che ci sia sempre un futuro aperto. Per chi crede nell’amore che sgorga dal cuore di Dio, le prove possono essere dure, sembrare lunghe, ma è sempre possibile ripartire da capo. Non è mai troppo tardi.
Gli autori. Bernadette e Bernard Chovelon sono due coniugi francesi con una lunga esperienza professionale in campo educativo. Da quarant’anni sono membri delle Équipes Notre-Dame. Bernadette Chovelon è anche autrice di apprezzati saggi su Sarah Bernhardt, George Sand e sulla lingua francese.
Si segnalano inoltre:
G.Ferrario-C. Pirrone-F.Scanziani, Le radici del futuro. Per-corso per coppie in cammino verso il sacramento del matrimonio, EDB
G.Ferrario-C. Pirrone-F.Scanziani, Insieme è un’altra storia. Per-corso per coppie in cammino verso il sacramento del matrimonio, EDB
G.Ferrario-C. Pirrone-F.Scanziani, Per amore e per grazia. Per-corso per coppie in cammino verso il sacramento del matrimonio, EDB
M.Graulich-R.Weimann, Io accolgo te. In cammino verso il matrimonio, Cantagalli
Walter Ruspi, Prepararsi al matrimonio. Orientamenti e proposte per il catecumenato delle coppie, EDB
Da vedere 2019/02
IL FILO NASCOSTO
di Paul Thomas Anderson
drammatico, 130min
Nella Londra degli anni Cinquanta, Reynolds Woodcock si è imposto come sarto rinomato, stilista ricercato e preferito da nobili, star del cinema, fino ai membri della famiglia reale. Raffinato ed elegante, Woodcock si vanta di essere uno scapolo incallito, fino a quando in un locale fuori città non incontra la cameriera Alma.
Paul Thomas Anderson è, tra i registi americani contemporanei, forse il più forte, incisivo, capace di segni profondi; ha cambiato storie, contesti, stili, sempre mantenendo una robustezza d’espressione di incoraggiante coerenza, una capacità di sfidare e provocare. Anche ora lo scenario cambia, e non di poco. Siamo, infatti, nell’Inghilterra degli anni ‘50, Reynolds Woodcock è già uno stilista affermato, la sorella lo appoggia e lo sostiene. A mettere in crisi un modello di vita che sembra inattaccabile arriva Alma, una cameriera che lui conosce, avvicina e invita a cena. Non saprà più allontanarsene e rimarrà legato a lei per il futuro. Maestro di eleganza e di stile, Woodcock è uomo nevrotico e dal carattere instabile, capace di reazioni feroci e imprevedibili. Il ritratto di Woodcock è esemplare di una classe inglese superiore ma debole e leggera nei valori e nelle pretese. Al pari del creatore di moda protagonista, il film poggia su un ventaglio di emozioni imprevedibili e sfuggenti. L’amore vince, si direbbe ma la vittima non resta domata. Molti interrogativi restano aperti, ma poi viene da chiedersi di fronte a un film fin troppo bello, ricercato, suadente, che cosa interessa a fondo dei problemi psicanalitici e interiori di un uomo bello e ricco? Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti (dal giudizio della Commissione nazionale valutazione film della CEI).
SE MI LASCI TI CANCELLO
di Michel Gondry
drammatico, 108min
Esiste un procedimento che consente a una persona di cancellare dalla memoria momenti di vita non più desiderati. Joel scopre che a tale procedimento si è sottoposta la sua fidanzata Clementine decisa a rimuovere il loro rapporto. Per tutta risposta, anche lui decide di eliminare da sé il ricordo della ragazza e per questo motivo va dal dottor Mierzwiak, inventore dell’“operazione”. Qualcosa però non funziona. Joel in realtà non vuole dimenticare e, inconsciamente, si ribella alla macchina. Deve decidersi ad affrontare anche il momento della decisione presa dalla ragazza, prima di riuscire a riconciliarsi con lei.
È opportuno ricordare il titolo originale, Eternal sunshine of the spotless mind : un verso da una poesia di Alexander Pope. Charlie Kaufman, autore del copione conferma una propensione netta e incisiva per costruite storie che scavano i recessi della mente umana, quelle zone dove si situano i nodi delle emozioni, delle sensazioni, delle reazioni. Cancellare dalla mente ciò che non si vuole ricordare sembra una grande conquista, ma è un dramma. Non si vive senza memoria, non si vive senza storia. Io esisto quando rielaboro il pensiero e creo conoscenza. La denuncia della manipolazione scientifica e della prevaricazione della volontà é affidata a un racconto che mescola passato. I limiti della scienza, il perdono, il recupero della identità: tutto torna, ma niente è come prima. L’esame c’é stato, l’inconscio cerca di ristabilire un equilibrio, nella società degli uomini bisogna accettare la fragilità e non volerne la scomparsa. Costruito quasi come un trattato di psicanalisi, con puntate nell’infanzia e nei rapporti con la madre del protagonista, il film è di non facile lettura, scava però a fondo su ciò che spinge a fidanzarsi per affrontare una vita insieme e sui ripensamenti dovuti ai dubbi, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile, certo complesso e adatto per dibattiti (dal giudizio della Commissione nazionale valutazione film della CEI).