Da leggere 2017/02
ERRANZE
Alessandra Augelli, Erranze. Attraversare la preadolescenza
Franco Angeli, 2011 (ristampa 2015), pp. 160, 20,50 euro
In questo volume la riflessione pedagogica sull’età preadolescenziale si intreccia con le parole e gli scritti di alcuni ragazzi e ragazze impegnati a comprendere le domande che si incontrano lungo il cammino e il senso dei diversi momenti vissuti: smarrimenti, incontri, scoperte, cadute. La riflessione
sull’essere-in-viaggio risulta terreno fertile per ascoltare e prendere consapevolezza di dimensioni del passaggio presenti, ma non sempre nominate, snodi significativi di cui gli adulti possono prendersi cura sostenendo e orientando la loro ricerca di senso.
Ogni capitolo è corredato di brevi inserti tratti dall’arte, dalla letteratura, dal cinema e di pagine di sintesi, spunti per la riflessione e schede di lavoro attraverso cui educatori, insegnanti, genitori potranno accompagnare ragazze e ragazzi nel processo di consapevolezza emotiva e di comprensione dei propri vissuti.
L’autore. Alessandra Augelli, dottore di ricerca in Pedagogia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, è docente di Laboratorio e membro del gruppo Eidos – Fenomenologia e Formazione a Piacenza. Svolge attività di formazione sui temi dell’affettività e della relazionalità, privilegiando le metodologie narrative e autobiografiche. Si occupa di educazione familiare con particolare attenzione all’età preadolescenziale e giovanile, utilizzando il linguaggio cinematografico e televisivo.
CE LA FARÒ!
PRIME ESPLORAZIONI NELL’ADOLESCENZA
Michele Visentin, Ce la farò! Prime esplorazioni nell’adolescenza
(Illustrazioni di Elisabetta Decontardi)
Edizioni Messaggero Padova, 2013, pp. 184, 16,00 euro
Una guida per genitori per capire, sostenere e accettare la crescita dei propri figli. Uno strumento per ragazzi per ritrovare la propria esperienza di vita e cogliere consigli, suggerimenti e risposte. Una ventina i temi “scottanti”, tra cui autostima, solitudine, innamoramento, che noia la messa, genitori troppo stretti, decidere da soli, affrontati in modo piacevole e interattivo con quiz, fumetti, ricostruzioni di situazioni, consigli pratici, identikit.
L’autore. Michele Visentin, dirigente scolastico alll’Istituto Maria Ausiliatrice di Padova, ha orientato la sua vocazione filosofica verso ambiti educativi e formativi. Collaboratore della rivista Il Messaggero dei Ragazzi, promuove e coordina percorsi di formazione e sensibilizzazione rivolti ad adulti e genitori. Già fondatore di Kairos, centro di formazione e ricerca educativa, è ora impegnato, con il progetto L’Approssimarsi, a promuovere un recupero del pensiero filosofico e pedagogico all’interno degli ambiti educativi.
FRAGILE E SPAVALDO
RITRATTO DELL’ADOLESCENTE DI OGGI
Gustavo Pietropolli Charmet, Fragile e spavaldo. Ritratto dell’adolescente di oggi, Editori Laterza, 2016, pp. 138, 8,50 euro
Il nuovo adolescente percorre il passaggio dall’infanzia alla vita adulta affrontando rischi e utilizzando mappe e travestimenti molto diversi da quelli sperimentati dalle generazioni precedenti, guarda al futuro e mai al passato, teme la noia e la vergogna, fa della creatività uno strumento di crescita. Non è stato allevato in un modello educativo rigido e autoritario, viene da un’infanzia privilegiata e fatica a lasciarla. È abituato a considerare i suoi genitori come gli alleati per eccellenza. Lavora sul suo corpo in trasformazione con il piercing, lo sport, la ricerca di magrezza. Il ritratto dell’adolescente proposto dal libro è frutto di dialoghi, ricerche, colloqui effettuati in luoghi e per motivi diversi.
L’autore. Gustavo Pietropolli Charmet, specializzato in psichiatria, psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, è stato primario di servizi psichiatrici, direttore della Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita e docente di Psicologia dinamica all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Socio dell’Istituto Minotauro e presidente del CAF-ONLUS, insegna nella scuola A.R.P.Ad – Minotauro di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza.
IL DONO PERFETTO
Giorgio Ronzoni, Luca Salvagno, Il dono perfetto. Alla scoperta dei doni dello Spirito Santo, Edizioni Messaggero Padova, 2017, pp. 48, 4,5 euro
Difficile al momento della cresima, ricordarsi dei sette regali dello Spirito Santo anche perché, diciamo la verità, non è che uno si accorga di essere diverso, più sapiente o più intelligente o più forte, appena ricevuto il sacramento. Ma lo Spirito Santo sarà lì accanto, anzi sarà dentro di te, che tu lo sappia o no, con i suoi doni: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Conoscenza di Dio, Pietà, Timor di Dio. Se vorrai chiedergli consiglio, lui ci sarà. Se avrai bisogno di forza, lui te la darà. Se cercherai di ragionare con la tua testa e rifiuterai di fare fesserie, lui sarà come un istinto sicuro, dentro di te. Se avrai rispetto e onorerai ciò che è buono e giusto, sari perché lui agisce in te.
l dono perfetto è un libricino illustrato, pensato e scritto per gli adolescenti che si apprestano a ricevere la cresima
Gli autori. Giorgio Ronzoni è presbitero diocesano e parroco di Santa Sofia in Padova. Insegna catechetica e teologia pastorale alla Facoltà Teologica del Triveneto. Luca Salvagno, illustratore e fumettista, nel 1988 esordisce sulle pagine del Messaggero dei Ragazzi e in seguito raccoglie l’eredità di Benito Franco Jacovitti continuando le storie del mitico personaggio Cocco Bill.
Da ascoltare 2017/02
ATTRAVERSARE LA PREADOLESCENZA
Intervento di Pierpaolo Triani all’Assemblea dei catechisti 2017
Sul sito dell’Ufficio diocesano per l’Annuncio e la Catechesi è disponibile il video con l’intervento tenuto da Pierpaolo Triani all’assemblea diocesana dei catechisti di sabato 4 marzo 2017:
Da vedere 2017/02
IL VIAGGIO DI FANNY
di Lola Doillon
genere: drammatico, 94′
La tredicenne Fanny Ben Ami e le sue sorelle sono affidate dai genitori a una delle colonie francesi destinate a proteggere i minori dai rischi della guerra. Conoscono altri coetanei e, quando i pericoli dei rast
rellamenti nazisti si fanno più intensi, sono costretti alla fuga. Fanny assume il ruolo di guida del gruppo.
È stata la produttrice Saga Blachard a individuare il romanzo da cui è tratto il film. L’autrice de Il viaggio di Fanny, Fa
nny Ben Ami, vive oggi a Tel Aviv e Lola Doillon ha voluto incontrarla per conoscere meglio la storia dei genitori e delle due sorelline. Il senso della realtà è dentro ogni passaggio della storia, insieme a un taglio narrativo di crescente paura e disagio. Anche laddove, per completezza di informazione, il copione è stato allargato alla preenza di personaggi della Resistenza, la regia riesce a non forzare mai il tono oltre il necessario: mostrando
ogni passaggio come compiuto dai bambini stessi. Una storia, come si dice, girata ad “altezza di bambino”, ossia avendo ben presenti le psicologie dei piccoli e le loro reazioni davanti a pericoli che trascendono la loro età. Lungo questo percorso che mette in evidenza paura, timori, tremori, che Fanny è chiamata ad attutire facendo ricorso a coraggio e volontà, si muove la storia spinta opportunamente anche sul versante dell’avventura: così infatti, i ragazzini vivono ciò che accade filtrato dalle loro reazioni infantili. Il risultato è un insieme di realtà e finzione azzeccato e pertinente. Il climax finale con il gruppetto che corre a perdifiato verso il confine svizzero si scioglie in un respiro forte e profondo. Giusta conclusione (una sorta di lieto fine) che non stona e manda i piccoli spettatori a casa con un sollievo e un segnale di speranza. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti (a cura della Commissione nazionale valutazione film CEI).