Il mese del Seminario 2024: La gioia di raccontarsi preti

Lettera diocesana 2024/07

Qualche anno fa si è deciso di “spostare” la Giornata diocesana del Seminario dall’ultima domenica di settembre (Giornata mondiale del migrante e del rifugiato) alla prima domenica di ottobre, mese quest’ultimo solitamente dedicato alle missioni e alla missionarietà della fede e della Chiesa. Questo ha “provocato” la Diocesi a riproporre gli obiettivi della Giornata del Seminario in una maniera tale per cui non fosse dimenticata. Perché non farlo attraverso una scelta ampia di animazione che copra l’arco temporale di un mese? Ne è nato “il Mese del Seminario”, ogni settembre, con gli stessi obiettivi: un annuncio specifico sulla vocazione del prete diocesano e la raccolta di offerte per il Seminario vescovile di Padova.
Immaginando le vite particolari delle nostre comunità cristiane che a settembre possono essere coinvolte in grest, “serate campiscuola” di fine estate, uscite culturali per gli adulti, gite ricreative per famiglie, attività in centro parrocchiale in vista della ripresa della scuola, programmazione dei gruppi, tornei sportivi e feste patronali, si è pensato di offrire spunti per l’animazione liturgica e pastorale che potessero essere adattati a qualsiasi parrocchia, potendo scegliere in modo opportuno alcune tra le diverse proposte e soprattutto una domenica tra quelle di settembre e la prima di ottobre.
Così ogni parrocchia ha la possibilità di sostenere una realtà molto importante per la vita della Diocesi e per la trasmissione della fede oggi. Sostegno che avviene attraverso la conoscenza, la simpatia, l’affetto e il dono, anche economico.
Diventa per i preti, specialmente i parroci, anche un esercizio di gioia nel raccontarsi! In questa occasione si può condividere la propria missione e vocazione, parlando liberamente e ampiamente di sé e del proprio essere preti senza cadere nel “peccato di narcisismo”. I preti possono condividere quegli aspetti belli del ministero: la preghiera, la condivisione della fede, i sacramenti, l’intimità con Gesù, la ricchezza della Parola, le testimonianze di fede della nostra gente, l’amore per la Chiesa, il gusto delle relazioni, l’ascolto profondo, la familiarità con tante case, la condivisione di innumerevoli tratti di storia concreta, lacrime di gioia e di dolore, l’accompagnamento della vita in tutte le sue stagioni, dalla nascita alla morte, la fiducia che tanti ci accordano, la paternità che esprimiamo in tanti figli e figlie spirituali che contano su di noi… e tanti altri aspetti! Quanta grazia e consolazione dà il Signore ai preti nella loro vocazione e missione!
Ogni inizio di cammino vocazionale nasce da un’intuizione, un fascino, un incontro: il Mese serve per “creare inizi”!
Le idee per il Mese non mancano: testimonianze vocazionali di preti, laboratori per animatori Grest, gruppi giovani, ministranti, consigli pastorali parrocchiali e cori parrocchiali, visite al Seminario e a Casa Sant’Andrea, la Missione Giovani a fine settembre, una traccia per l’adorazione eucaristica, una mostra vocazionale itinerante, le raccolte fondi per progetti mirati, e tanto altro in www.vocazionipadova.it

don Mattia Francescon, direttore di Casa Sant’Andrea, animatore vocazionale diocesano