«Le nostre società europee sono poste di fronte ai problemi del “vivere insieme”, alla seduzione delle tecnoscienze e bioscienze, e davanti ai timori legati di ai cambiamenti climatici e all’ecologia. Queste sfide mettono a dura prova il nostro senso etico quando si tratta di sapere cosa fare, qui e ora per l’esistenza delle prossime generazioni. Queste sfide possono essere raggruppate insieme attorno a tre termini “fiducia”, “fede elementare” e “speranza”: con connotazioni diverse questi tre termini designano una pari capacità individuale e collettiva di stare in maniera positiva e creativa, nell’incompiuto delle nostre esistenze e delle nostre società. Questa capacità oggi è minacciata. Nell’intersezione dei nostri rapporti orizzontali e verticali, per cui sembra più difficile rintracciare una fiducia elementare tra le persone, base del vivere comune e per avere la certezza di una vita umana degna di questo nome nel nostro globo, vista anche l’ipoteca sul nostro futuro posta dalla crisi ecologica e dagli sviluppi esponenziali delle nostre tecnoscienze. È chiaro che non basta convincere dall’esterno noi, gli altri, i nostri gruppi e le nostre società ad aver fiducia. Solo l’interesse gratuito e disinteressato della Chiesa per gli esseri umani nella loro singolarità e nella loro natura relazionale e istituzionale può riuscire forse a risuscitare questa fiducia. Bisogna però in questo tempo di transizione evitare di contrapporre due tipi di apprendimento, quello delle scienze umane e quello che si radica in uno sguardo contemplativo ma di radicare entrambi in uno sguardo di conversione che si lascia istruire ogni giorno da quanto succede».
Ch. Theobald, Urgenze pastorali. Per una pedagogia della riforma, EDB, Bologna 2019.
L’11 ottobre 2017 è stato pubblicato in http://www.settimananews.it un dialogo tra Maurizio Rossi e Christoph Theobald, autore di Urgences pastorales du moment présent. Comprendre, partager, réformer, Bayard 2017, ora anche per le edizioni Dehoniane (Bologna 2019). Utile qui rileggere una delle prime risposte:
«Per me questo libro era urgente. Perché? Perché penso che noi, come Chiese europee, siamo davanti a un crocevia, ed è urgente a questo punto fare un bilancio. Dove siamo? A che punto del cammino ci troviamo?».
È un’attitudine frequente, nelle comunità e soprattutto tra i consigli pastorali, porre queste domande… e, soprattutto, cercare bene – con il metodo del discernimento – alcuni sentieri, intuizioni di risposta e/o coraggio di mutamento e innovazione.
Theobald stesso lo scrive nell’introduzione al volume, disponibile anche nel sito http://www.fmgb-prov.it annotando, tra molte altre, questa sottolineatura:
«La Chiesa non è da «costruire» o da «fare»; non è l’obiettivo di una strategia pastorale che dovrebbe soltanto cercare i mezzi adatti per pervenirvi; non è l’insieme di «eventi» che noi avremmo «creato», come si suol dire nel gergo della comunicazione.
La Chiesa è da ricevere qui e ora nella sua genesi sempre fragile, sorge all’improvviso, secondo gli eventi della vita che l’avranno chiamata al suo compito di suscitare la fede.
In una breve formula Philippe Bacq ha così riassunto la questione: “Si potrebbe qualificare la pastorale generativa nel modo seguente: essa è un modo di essere in relazione e un modo di agire ispirati dal vangelo che permettono a Dio di generare delle persone alla sua stessa vita”. Questo modo di essere, ispirato dal vangelo, suppone che, nelle relazioni pastorali della Chiesa, la priorità venga effettivamente data alle Scritture».
Rammentato che l’autore ha inaugurato, nel novembre 2018, con la prolusione il quattordicesimo anno della Facoltà Teologica del Triveneto (che dedica ai testi di Theobald uno specifico approfondimento nella rivista Studia Patavina, n.2 /2019 : si rinvia al sito web www.fttr.it) si può qui sperare che la riflessione su questi testi sia saldata all’attenzione ad almeno tre altre “fonti” che ci possono ben orientare entro la bella complessità del nostro tempo. Le ricordo perché ci sono stati donate in mesi recenti
- Luglio 2019. Rapporto Statistico della Regione Veneto. Si legge anche in http://statistica.regione.veneto.it/… E, in particolare, i capitoli 4 e 5 – dedicati a demografia e lavoro – sono esemplari, da considerare con straordinaria attenzione.
- Ottobre 2019. Rapporto 2019 della Fondazione Nord Est Il pentagono dello sviluppo. Orizzonti… e mete…
- Novembre 2019. La nave di Teseo pubblica l’ultimo libro di Maurizio Molinari Assedio all’Occidente. Leader, strategie e pericoli della seconda guerra fredda. E l’epicentro è, come per Theobald, l’Europa.
Possiamo davvero augurarci: buona lettura!
Gianni Saonara