Ho partecipato a numerose assemblee diocesane avvicinandomi con sentimenti diversi: a volte con la curiosità di conoscere gli Orientamenti pastorali che nell’occasione venivano presentati e consegnati, altre volte per ascoltare interventi di personalità importanti come nell’ottobre 2012 quando fu ospite il vescovo Luigi Bettazzi in occasione dei 50 anni di apertura del Concilio Vaticano II, altre ancora per celebrare momenti particolarmente significativi della vita diocesana come nel 2014 quanto ci siamo stretti attorno al vescovo Antonio per festeggiare i suoi 25 anni di ministero episcopale in Diocesi. E successivamente per incontrare il vescovo Claudio all’inizio del suo ministero episcopale in mezzo a noi. Di fatto, per me è sempre stata una grande occasione per rinnovare l’appartenenza alla Chiesa di Padova, per sentirmi parte del popolo di Dio che vive in questo territorio, popolo che si stringe attorno alla sua guida, al suo pastore; ed è stata sempre occasione per conoscere e apprezzare attraverso la voce di alcuni protagonisti, i momenti significativi di vita della nostra realtà diocesana.
Sabato 5 ottobre prossimo, all’inizio del nuovo anno pastorale, siamo convocati in cattedrale per vivere con il nostro vescovo, l’Assemblea diocesana 2019. In questa occasione non ci saranno eventi o ricorrenze particolari da celebrare e nemmeno ci sarà la presentazione di nuovi Orientamenti pastorali: continueremo infatti a camminare anche quest’anno sulle tracce delineate dai testi scritti in questi anni e raccolti da Il Seminatore, consegnato all’inizio dello scorso anno, riscoprendo la gioia e la bellezza del nostro Battesimo. Quest’anno saremo noi e le nostre comunità i protagonisti, sarà la nostra vita di tutti i giorni, saranno le nostre quotidiane fatiche, le nostre gioie e le nostre attese. Sarà un’occasione importante per iniziare la riscoperta del dono che è all’origine del nostro essere cristiani, il nostro battesimo, per riscoprire la bellezza e la ricchezza dei suoi doni, per riscoprirci figli e fratelli in cammino, per riscoprire la gioia che riempie l’esistenza di chi incontra Gesù e il dono del Battesimo, per essere testimoni credibili, stabili sereni e coerenti come ci chiedono i nostri giovani nella Lettera che consegnataci lo scorso anno. Per questo durante l’Assemblea saranno presentate e affidate agli organismi parrocchiali delle schede che potranno sostenere questo cammino, strumenti non per programmare nuove attività, ma per riflettere su quali comunità vogliamo essere.
Nel corso dell’Assemblea sarà dato inizio al secondo anno della Visita pastorale del vescovo Claudio, il cui filo conduttore rimane «Ritorniamo a far visita ai fratelli in tutte le città nelle quali abbiamo annunciato la parola del Signore, per vedere come stanno» (At 15,36). Saranno un’ottantina le parrocchie che il vescovo visiterà condividendone la quotidianità, incontrando i preti, gli organismi, i gruppi e varie realtà comunitarie.
Accogliamo l’invito a partecipare all’assemblea come una occasione preziosa per rinsaldare i legami tra noi, per sentirci Chiesa diocesana, per trasmetterci un fiducioso incoraggiamento. L’augurio è di poterci ritrovare nelle parole del Salmo 132: «Ecco, come è bello e come è dolce che i fratelli vivano assieme».
Francesco Ballan, vicepresidente Consiglio pastorale diocesano