Anche quest’anno torna la Settimana della comunità. Vogliamo consolidare questo stile e modi di essere parrocchia. In questo spazio di comunione, all’interno di Lettera diocesana, scriviamo solo alcune note legate al significato della Settimana; poi indicazioni più precise, anche di proposte concrete, le trovate nel sito diocesano. La Settimana può diventare anche l’occasione per prendere in mano il testo La parrocchia, strumento per la consultazione e per evidenziare il valore degli Organismi di comunione, che in questi mesi vengono rinnovati in tutte le parrocchie della Diocesi.
La data
È quella espressa negli Orientamenti pastorali, quindi, come lo scorso anno all’inizio della Quaresima: dal 14 febbraio (Mercoledì delle Ceneri) al 20 febbraio 2018. L’inizio della Quaresima, che invita a un rinnovamento interiore e comunitario, ci sembra la collocazione adeguata per la Settimana della comunità.
Il senso della proposta
Fermarsi accanto a Gesù, mettendo il Vangelo al centro. L’incontro con Gesù, il Vivente, fonda il nostro essere comunità. Nelle dinamiche normali ed essenziali della vita comunitaria, nelle relazioni calorose e vere tra di noi avvertiamo la presenza buona e misericordiosa di Gesù.
Per entrare nella proposta
La Settimana vorrebbe essere l’occasione di relazioni belle tra le persone della parrocchia. È un segno piccolo di quello stile di vita comunitario che rende possibile lo sbocciare e la cura dell’opzione della fede. In questo senso è bene liberarsi anche dall’ansia di raggiungere tutti e che altri necessariamente conoscano ed entrino in comunità.
La Settimana della comunità si propone anche come un’occasione per andare all’essenziale della vita parrocchiale. Un esercizio che ci stimola a valorizzare ciò che più conta per le nostre comunità. Auspichiamo, pertanto, non il sovraccaricarsi di attività, ma alcuni momenti semplici in cui “sostare” con il Vangelo. È possibile anche “togliere”, rispetto alle molteplici esperienze parrocchiali.
La Settimana della comunità vuole creare mentalità e quindi va ripetuta negli anni come una buona prassi. Va ricordata la necessità di avviare dei “processi”, piuttosto che puntare al risultato.
La Settimana si inserisce anche nel cammino della Quaresima di fraternità, proposto dall’Ufficio Missionario per la Quaresima 2018, che ha come titolo Assettati di fraternità. Siamo compagni di sete e solo insieme, vivendo esercizi di fraternità, possiamo ricercare e dissetarci all’acqua viva di Gesù.
don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la Pastorale