Un percorso dei giovani e di tutta la comunità

Lettera diocesana 2017/03

Due caratteristiche rendono ancora più pregevole il Sinodo dei Giovani: la capillarità con i giovani che si invitano e si incontrano nel contesto di ogni singola parrocchia; e la parola data a loro, evitando che si parli di loro su di loro.

Questo renderli protagonisti pieni e responsabili del Sinodo ha bisogno però della stima, della fiducia, dell’apertura dell’intera comunità parrocchiale.

È importante quindi che il Sinodo, nei mesi scanditi dai tre incontri dei gruppi in parrocchia (e poi dall’Assemblea sinodale), non sia qualcosa che riguarda solo i giovani, quasi “altro”, estraneo e solamente “accostato” alla vita comunitaria.

Vanno cercati allora i modi (negli Organismi, nella liturgia e celebrazione domenicale, nella preghiera, nella comunicazione…) in cui ogni parrocchia apprezzi questo incrociarsi e lo scambio tra giovani. Alcune semplici indicazioni saranno espresse anche negli Orientamenti pastorali del prossimo anno.

Va tenuto presente il tempo dei gruppi sinodali (fine settembre – 8 dicembre 2017) evitando di sovrapporre altri incontri e riunioni per i giovani, quindi dando priorità a questo “processo” che sarà unico per la nostra Diocesi.

Vanno aiutate anche le associazioni e i movimenti a vivere appieno il Sinodo, scrivendo il proprio calendario a partire dal Sinodo e non rendendolo qualcosa da fare o peggio qualcosa in più, che si aggiunge alle già molte attività parrocchiali.

Adesso è il tempo prezioso della costituzione dei gruppi sinodali. Fino al 31 luglio iscrivendosi sul sito www.giovanipadova.it

Vanno sostenuti i giovani, che fanno da riferimento per le parrocchie e i vicariati, di modo che il coinvolgimento nel Sinodo, come invito personale arrivi a ciascun giovane della parrocchia.

Le parrocchie possono trovare anche nel tempo estivo il modo per far conoscere ancora meglio il Sinodo dei Giovani. Grest e campi estivi (che coinvolgono vari animatori e giovani) diventano una buona occasione anche per lanciare questa comunicazione. Come pure i momenti informali che, di solito, nelle parrocchie sono costruiti dai giovani stessi (tornei estivi e altre realtà aggregative) e anche le feste e le sagre parrocchiali dove tanti giovani sono protagonisti. Per questi incontri si possono interessare i giovani stessi dell’équipe vicariale. In ogni caso, si può fare sempre riferimento anche a don Paolo Zaramella e don Mirco Zoccarato.

don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la Pastorale