Da vedere 2021/11

CONVERSAZIONE CON FRANCESCO SU VIZI E VIRTÙ

Dario Edoardo Viganò
105min, su VatiVision

Il Natale è l’incontro con la speranza. L’opera scelta per valorizzare questo passaggio dopo il percorso cinematografico messo in campo nell’Avvento è il documentario Conversazione con Francesco su vizi e virtù. Versione integrale (piattaforma VatiVision dal 9 dicembre 2021) diretto da Dario Edoardo Viganò, racconto inedito che giunge dopo il successo della docuserie Vizi e Virtù. Conversazione con Francesco (7 episodi) realizzata da Officina della Comunicazione insieme al Gruppo Discovery, da un’idea di don Marco Pozza, scrittore, teologo e cappellano del carcere Due Palazzi di Padova. Questo nuovo documentario, Conversazione con Francesco su vizi e virtù. Versione integrale, raccoglie il lungo dialogo tra don Pozza e papa Francesco, una condivisione di sguardi, una meditazione attorno al tema dei sette vizi (ira, disperazione, incostanza, gelosia, infedeltà, ingiustizia, stoltezza) e delle altrettante virtù (prudenza, giustizia, fortezza, temperanza, fede, speranza e carità), partendo dal suggestivo scenario della Cappella degli Scrovegni di Padova affrescata da Giotto. E questo dialogo a due voci tra due testimoni di fede intercetta con efficacia il senso del percorso proposto per l’Avvento, le diverse polarizzazioni tese a tratteggiare il passaggio dal buio alla luce, dalle fratture all’armonia, dallo smarrimento alla speranza. Come ricorda proprio don Pozza nell’incipit del documentario: «Nessuna persona è mai tutto vizio o virtù. Vivere è accettare di essere impastati di entrambi; e sapersi illuminati dalla bellezza di Dio, che le mani ispirate di Giotto hanno messo a disposizione dell’umanità». Nel documentario, interrogato da don Pozza sul perché sia così importante riflettere sui vizi e le virtù, papa Francesco risponde: «Per capire bene dove va la nostra vita, in quale direzione andare». Il Santo Padre osserva come nessuno nella vita sia immune dall’inciampo – «tutti siamo vulnerabili», tutti sperimentano «una vulnerabilità esistenziale» –, e che in tale percorso le virtù «sono come la vitamina», un sostegno prezioso, «mentre i vizi sono come i parassiti che ci indeboliscono». Nel corso del documentario, di questo flusso intenso di pensieri e condivisioni di senso, papa Francesco si sofferma a lungo sulla virtù della speranza: «È come l’ossigeno per respirare la vita». Il Pontefice spiega infatti come «siamo salvati nella speranza, che non delude mai»; mentre, puntualizza, «vivere senza speranza è un inferno». E ancora, quando don Pozza gli domanda quale sia la speranza per la Chiesa e per l’umanità oggi, papa Francesco risponde di getto, con trascinante convinzione: «Gesù, è lui la speranza. Non dico Dio, ma Gesù: Dio che si è fatto carne, uno di noi che ci accompagna, che si è fatto vicino». A questo punto la regia accorta e puntuale di Dario Edoardo Viganò lascia scorrere, quasi in un silenzio ammantato di lirismo e diffusa fiducia, le immagini del Pontefice che, solo, attraversa piazza San Pietro, quel 27 marzo 2020, giorno della preghiera straordinaria in tempo di pandemia, nel cuore della tempesta accesa dal Covid-19. Lì papa Francesco, facendosi carico del dolore dell’umanità ferita e mutilata dalla pandemia, ha rinnovato per tutti noi la promessa della speranza, offrendosi di traghettarci attraverso la notte buia. Conversazione con Francesco su Vizi e Virtù. Versione integrale è un documentario che affascina, coinvolge e rapisce; un entrare nelle pieghe del Vangelo e al contempo dell’animo umano, squadernando dubbi, paure, incertezze, domande celate sottopelle di chi guarda, cui il papa consegna una risposta. Una conversazione, una testimonianza, che rischiara l’orizzonte della mente e del cuore dello spettatore, ma soprattutto lo aiuta a non sentirsi solo. Un’opera che negli oltre 100 minuti di narrazione si carica di un crescente afflato di speranza. Proprio quella speranza, quella che giunge con il Natale: La promessa di una vita nuova. Dal punto di vista pastorale, il film è stato valutato dalla Commissione nazionale valutazione film CEI come raccomandabile, poetico e adatto per dibattiti (Dal Sussidio per l’Avvento della Commissione nazionale valutazione film della Cei).