Da vedere 2018/07

I VOLTI DELLA VIA FRANCIGENA

di Fabio Dipinto
durata: 55min

Siamo sui luoghi e incontriamo le persone che hanno scelto di percorrere un cammino del tutto insolito e originale: pellegrini, ospitalieri, traghettatori, volontari, storici e religioso. Con testimonianze varie e diversificate…

La Via Francigena è l’antica Via che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia. Sono 1800 chilometri che, a lungo dimenticati, sono stati riscoperti in anni più recenti, permettendo di riprendere i contatti con un percorso bello e affascinante. Fabio Dipinto, filmmaker torinese classe 1989, ricorda la genesi del lavoro: «Nel 2012 ho intrapreso il Cammino di Santiago che mi ha lasciato qualcosa di unico e magico. La scorsa primavera sono entrato in contatto con un gruppo di persone che di li a poco avrebbero aggiornato volontariamente la segnaletica del famoso percorso. È nata allora l’idea di unirmi a loro per girare un documentario, creando così la giusta fusione tra le mie due grandi passioni: il camminare e la cinematografia. Il 18 di luglio sono partito dal colle del Gran San Bernardo per giungere a Roma il 2 settembre». Riguardo alla differenza tra le due esperienze precisa: «Quello di Santiago è un Cammino legato molto più alla condivisione, all’umanità, mentre la via Francigena è indicato per persone che hanno voglia di stare a contatto con la natura, con il silenzio e vivere un’esperienza intima e selvaggia». Nel percorso dalla Val d’Aosta a Roma, molte interviste punteggiano il percorso con persone di varia cultura di disparati interessi: scrittori, psicoatleti, storici, e personaggi quali il rettore della Confraternita di San Giacomo di Compostela. Il territorio è segnato da una non comune bellezza paesaggistica e culturale. Negli angoli più particolari s’incontrano tradizioni di forte valenza religiosa accanto ad altre che significano legami storici secolari e abitudini non modificabili. In tutti gli intervistati emerge un forte commozione per l’esperienza provata insieme alla convinzione che quello che il cammino lascia in ciascuno è destinato a restare nel cuore di ciascuno. Il film si presta, infatti, per proiezioni in ogni luogo dove ci sia amore e rispetto per storie di natura e di equilibrio. Respira l’aria della Via Francigena vuol dire sentire i sapori e gli odori dell’aria pura e della freschezza. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile/realistico e anche adatto per dibattiti (a cura della Commissione Nazionale Valutazione Film CEI).