Da vedere 2018/01

COME PIETRA PAZIENTE

di Atiq Rahimi
genere: drammatico, durata: 103’

Nella casa di un paesino ai piedi delle montagne di Kabul, una giovane moglie accudisce il marito, ferito nella guerra che dilania il Paese e da tempo in coma. La donna ha due figlie adolescenti, esce poco di casa, vive col costante pericolo di bombe e guerriglieri. Quando un soldato si presenta alla porta, imprevedibilmente, la donna vive con lui un rapporto amoroso che si ripete nei giorni successivi. Da quel momento lei nei soliloqui con il marito si apre a confessioni, rivelazioni, racconta episodi finora tenuti nascosti. Ma una volta, mentre la stringe, la mano del marito in coma si agita…

Originata dal proprio romanzo Pietra di pazienza, la messa in scena di Atiq Rahimi si segnala per una forte originalità, per la capacità di ricostruire uno scenario di grande sofferenza, calibrando al meglio dramma, verità, dubbi esistenziali, ruoli e identità. La “confessione” della ragazza è una decisa denuncia delle privazioni subite dalle donne in quei difficili contesti aggravati dalla presenza di una guerra senza fine. Il tono è insieme realistico e simbolico, ad alto tasso di suggestione di coinvolgimento, grazie anche alle capacità evocative di Golshifteh Farahani nel ruolo della protagonista. Film ad ampio spettro tematico che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti (a cura della Commissione nazionale valutazione film della CEI).