Da leggere e da vedere 2022/06

Da leggere 2022/06

BENEDETTA CRISI!

Erio Castellucci, Benedetta crisi! Il contagio della fede nella Chiesa che verrà, Piemme, 2022, pp. 144, 17,50 euro

«Pregate sempre per me perché io abbia il coraggio di rimanere in crisi»: è l’intenzione paradossale espressa da papa Francesco nel Natale 2020 ad aprire la riflessione di Erio Castellucci, che in queste pagine cerca di delineare una “spiritualità della crisi”. Difficoltà, scompensi, sconvolgimenti non sono scherzi del destino, ma tappe obbligate di qualsiasi percorso personale e sociale. Sono eventi che scuotono, che fanno perdere l’equilibrio e piombare nell’incertezza, ma non sono solo negativi, non significano rovina e distruzione. Se osserviamo ciò che è avvenuto nei secoli, vediamo che i periodi più tormentati sono quelli in cui la santità della Chiesa è fiorita, perché la crisi non è solo un fatto, ma una dimensione dei corpi vivi e un sintomo di coraggio e progressione. Un libro che motiva con lucidità e passione la scelta di un cattolicesimo più evangelico, più semplice, più fedele allo stile di Gesù.

L’autore. Erio Castellucci è arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi. Per diversi anni ha insegnato teologia alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna di Bologna, di cui è stato preside dal 2005 al 2009. È vicepresidente della Conferenza episcopale italiana e referente per l’Italia del Sinodo dei vescovi. È inoltre consultore della Congregazione per il clero e del Sinodo dei vescovi.


PERCORSI DI FRATERNITÀ

Bruno Bignami, Alessandro Colasanto, Mimmo Natale, Rosa Angela Silletti, Percorsi di fraternità. Un sussidio per educare e animare con la Fratelli Tutti, Edizioni San Paolo, 2022, pp. 336, 18,00 euro

«Per chi è questo sussidio? Per chi è pensato? Chi può utilizzarlo? Ovviamente tutti coloro che sentono l’urgenza di crescere nella dimensione sociale della fraternità, laici e cristiani, giovani e adulti, ma soprattutto gli educatori e formatori di tutti gli ambiti: dalla scuola alla parrocchia, dai gruppi partitici al mondo dell’associazionismo, dalla formazione dei seminari alla educazione civica scolastica… Perché… Fratelli tutti siamo noi… quando ci mettiamo insieme e agiamo per il bene comune… quando sappiamo cogliere le specificità di ciascuno e promuoverle… quando ci impegniamo per un futuro che mette la persona al centro».

Gli autori. Bruno Bignami, presbitero della diocesi di Cremona, è docente di teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana e dal 2018 è direttore nazionale per i Problemi sociali e il lavoro della CEI e dirige anche l’Ufficio dell’Apostolato del mare. Ha pubblicato articoli e libri su temi sociali.

Alessandro Colasanto, presbitero dal 2013, è presidente della fondazione OIERMO. Licenziato il Dottrina sociale della Chiesa alla Pontificia Facoltà Lateranense, è direttore dell’Ufficio di Pastorale e del Lavoro della Diocesi di Sorrento.

Mimmo Natale, presbitero dal 2000, è direttore dell’Ufficio di Pastorale e del lavoro della Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti e da oltre un ventennio è anche tutor del Progetto Policoro nella sua Diocesi. Cura percorsi di formazione sociale e politica nelle scuole, nelle associazioni, parrocchie e percorsi di partecipazione attiva dei cristiani nelle città.

Rosa Angela Silletti è operatrice culturale e docente, impegnata nell’ambito della progettazione sociale, della scrittura e della comunicazione. Nell’ultimo decennio ha curato per l’ANSPI la redazione di manuali, sussidi e strumenti per l’animazione in oratorio.


CARO CLEOPA HO QUALCOSA DA DIRTI

Federico Giacomin, Caro Cleopa ho qualcosa da dirti. Il discernimento per tutte le stagioni della vita, Il Pozzo di Giacobbe, 2022, pp. 108, 13,90 euro

Il discernimento è per ogni cosa e per tutti i tempi della vita: per chi diventare e come attuarlo. Per chi essere e per come rimanere. Per come educare. Per verificare se si sta facendo bene come genitore. Lo è anche nella vita della Chiesa, per il ministero presbiterale, per i diversi organismi di partecipazione alla vita ecclesiale, per i singoli credenti, per la vita spirituale delle parrocchie, per come utilizzare i soldi, per la gestione della vita affettiva e sessuale. Per le scelte che un gruppo deve fare. Ma la differenza la fa proprio il sequel. Scelgo seguendo chi? “Al seguito di chi” posso dire se sto scegliendo correttamente? Noi rispondiamo: in relazione con il Cristo! Il discepolo è tale proprio perché è al seguito di Gesù.

L’autore. Federico Giacomin, presbitero della diocesi di Padova, dal 1997 al 2000 è stato vicario parrocchiale e dal 2000 al 2008 assistente in Seminario Maggiore a Padova e animatore vocazionale per la fascia giovanile. Dal 2008 è direttore della casa di spiritualità diocesana Villa Immacolata della Diocesi di Padova e dal 2020 incaricato per la formazione dei presbiteri.


Da vedere 2022/06

UNA FAMIGLIA VINCENTE

di Reinaldo Marcus Green
biografico, sportivo, 144min

Non è solo il racconto biografico di due tenniste da record, Venus e Serena Williams: Venus è stata la prima afroamericana a occupare il vertice del ranking mondiale ottenendo in carriera sette vittore del Grande Slam, mentre Serena è ritenuta una delle migliori tenniste di tutti i tempi, con 23 titoli del Grande Slam. Il film “Una famiglia vincente. King Richard” diretto Reinaldo Marcus Green mette a tema in verità il sogno americano, il cammino di riscatto dalle periferie povere della California all’olimpo del tennis, al podio di Wimbledon. Un racconto coinvolgente e per certi versi atipico, che non focalizza l’attenzione prevedibilmente sulle sorelle Williams, bensì sposta di misura lo sguardo sui genitori Richard e Oracene – interpretati da Will Smith e Aunjanue Ellis –, sui loro estenuanti sacrifici tra doppi turni di lavoro e lunghe ore come trainer passate ad allenare le loro ragazze nei desolati campi di quartiere a Compton, sotto i colpi di una criminalità fuori controllo. Prima di essere un vibrante ed emozionante film sul valore dello sport, “Una famiglia vincente. King Richard” si rivela il ritratto di una grande famiglia, di due genitori avamposto di coraggio, valori e resilienza nelle periferie dell’America; in particolare, è l’istantanea di un padre e del suo sogno disperato, ossessivo e commovente per le figlie, per il loro futuro. Un approccio ben diverso però rispetto al modello padre-padrone di Agassi nel libro cult “Open”. Contando sul sostegno delle sorelle Williams, con Venus, Serena e Isha Price come produttrici esecutive, il film tratteggia la storia di una famiglia straordinaria, che diventa anche emblema del riscatto della comunità, quella afroamericana, nello sport e nella società americana (ancora non del tutto inclusiva). Tanti, poi, gli aneddoti e i campioni del tennis citati qua e là nel film a cominciare dal primo allenatore Paul Cohen (interpretato da Tony Goldwyn), già coach di John McEnroe, all’incontro rivelatore con Rick Macci (Jon Bernthal), lo scopritore di Jennifer Capriati, che ha portato all’esordio nel tennis professionistico le Williams. “Una famiglia vincente. King Richard” è un film lineare, coinvolgente, che conquista per l’emozionante racconto sportivo come pure per l’intensa storia familiare, per quel legame genitori-figlie marcato da rigore, dedizione e tenerezza. Un racconto compatto, fluido, che corre veloce lungo i 144 minuti, senza far avvertire alcuna fatica. Dal punto di vista pastorale “Una famiglia vincente. King Richard” è consigliabile, poetico e per dibattiti (a cura della Commissione nazionale valutazione film della CEI).