Da leggere e da vedere 2019/10

da leggere 2019/10 

URGENZE PASTORALI

Christoph Theobald, Urgenze pastorali. Per una pedagogia della riforma, EDB, 2019, pp. 408, 40,00 euro

Il gesuita francese Christoph Theobald, noto anche in Italia per i suoi studi sul Concilio Vaticano II e per la sua proposta teologica di un “cristianesimo come stile”, esamina in questo libro quelle che definisce “urgenze pastorali” del cattolicesimo occidentale. In una prospettiva ecclesiale e spirituale torna con forza l’interrogativo che anima la sua riflessione: come ripensare il cristianesimo e il ruolo delle Chiese nelle società europee, profondamente segnate dalla crisi di fiducia sulle forme di convivialità sociale, afflitte da inediti problemi ecologici e affascinate dalle bio-tecno-scienze? Un libro in grado di orientare il dibattito e i tentativi di riorganizzazione territoriale delle comunità cristiane che stanno impegnando anche le diocesi italiane.

L’autore. Christoph Theobald, gesuita, è professore di Teologia fondamentale e dogmatica al Centre Sèvres di Parigi e direttore di Recherches de Science Religieuse.

 


GENERARE È NARRARE

Jean-Pierre Sonnet, Generare è narrare, VP Vita e Pensiero, 2015, pp. 168, 15,00 euro

La generazione è l’esperienza più fondamentale, intensa e imprevedibile che un essere umano possa vivere. Generare alla vita significa narrare, un atto sacro portatore di una fecondità segreta. La narrazione parla di come Dio si è fatto presente nella trama, quasi sempre nascosta, della storia, senza mai arrendersi ai rifiuti, ai rovesci, ai fallimenti, ma trovando con misericordia e ingegnosità incrollabili un varco sempre nuovo per incontrare gli uomini. Di tutto questo parla Sonnet attraverso un libro eccezionalmente luminoso, e a tratti commovente. La sua sapiente esplorazione restituisce alla fiducia i molti padri e le molte madri che in questo tempo rassegnato si scoprono privi di parole e racconti da dire ai figli. Saranno i figli stessi che reclameranno ai genitori il misterioso appuntamento tra le generazioni: «I più giovani possiedono l’arte di far tornare alla vita i loro genitori assenti, dimentichi della vita di Dio. Ancora e sempre, Dio visita il suo popolo attraverso la generazione che viene».

L’autore. Jean-Pierre Sonnet, gesuita, professore di esegesi dell’Antico Testamento alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, si occupa principalmente di analisi narrativa dei testi biblici.


AUDACI E CREATIVI

Gilberto Borghi – Chiara Gatti (a cura di), Audaci e creativi. Esperienze di una nuova pastorale in Italia, EDB Edizioni Dehoniane Bologna, 2017, pp. 224, 18,00 euro

Un prete di Genova con un passato da dj ha aperto una discoteca e una radio per insegnare ai ragazzi a «ballare senza sballarsi» e per parlare con loro di anoressia e cyber-bullismo. Una suora di Milano ha fatto tesoro dei suoi studi di ballerina e coreografa per proporre a Palestrina, in provincia di Roma, un corso di danza che scommette sulla capacità del corpo di esprimere la relazione con Dio. Una coppia di sposi di Manfredonia organizza weekend residenziali per giovani, single e fidanzati, corsi per «fare il tagliando al matrimonio» e un percorso a tappe alla scoperta dell’amore nuziale, mentre a Frosinone un parroco ha dato vita a una fondazione per sostenere bambini e adulti in difficoltà, con uno sguardo particolare a chi è rimasto solo e ferito nella guerra dei Balcani. Sono solo alcune delle sessanta esperienze pastorali innovative raccontate in questo libro, un panorama della creatività espressa dal mondo cattolico italiano negli anni di papa Francesco.

Gli autori. Gilberto Borghi, laurea in Filosofia, baccalaureato in Teologia e master in Pedagogia clinica, insegna Religione cattolica e Didattica della religione all’ISSR di Forlì. È formatore educativo e co-fondatore della cooperativa Kaleidos.

Chiara Gatti, formatrice e mediatrice sociale, ha svolto attività didattica e di animazione in progetti educativi rivolti al mondo della scuola, del volontariato e della realtà francescana. Ha realizzato e gestisce il blog di letteratura e poesia www.amarilli.eu, scrive sul blog Vino Nuovo (www.vinonuovo.it) e collabora col blog GTK – Istituto di Gestalt Therapy HCC Kairos (gestaltgtk.blogspot.it).


da vedere 2019/10

QUELLO CHE VERAMENTE IMPORTA

di Paco Arango
drammatico, commedia, durata 1h 39min

Alec è un giovane dalla vita sregolata e priva di impegni. Un giorno suo zio Raymond gli propone di ripianare tutti i suoi debiti, chiedendogli in cambio di tornare dall’Inghilterra alla casa di famiglia in Nuova Scozia, in Canada. Messo alle strette, Alec accetta.

Si tratta di un film dalla vicenda produttiva insolita. Il regista è lo spagnolo Paco Arango, sceneggiatore, produttore e filantropo il quale ha messo in piedi un meccanismo che prevede che il 100% dei benefici ottenuti dal film venga donato a organizzazioni benefiche locali a favore bambini in situazioni di bisogno. Al centro della storia ci sono Alec e Cecilia.

Alec è nel ruolo del perdente, un ragazzo che ha la propria vita da ricostruire e arriva in un paese nuovo, la Nuova Scozia, dove da sconosciuto si trova in poco tempo a essere etichettato come “il guaritore”. Il terreno di scontro (e poi di incontro) è quello della malattia da un lato, della capacità di un singolo di operare guarigioni dall’altro. Rimasto imbrigliato in una serie di equivoci e di incomprensioni, Alec viene identificato come persona dalle doti miracolose. Intraprende così un percorso che lo aprirà al senso di prossimità e a riprendere il dialogo con la fede. Il film si muove in una struttura narrativa semplice, scorrevole, con chiari intenti educational. Una storia dai risvolti positivi, declinata con i toni della commedia garbata e in prevalenza della favola. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, semplice e adatto per dibattiti (dal giudizio della Commissione nazionale valutazione film della Cei).