Da leggere 2022/04

UN’ETICA DELL’ECONOMIA

Günter Wilhelms, Helge Wulsdorf, Un’etica nell’economia. Responsabilità e bene comune, Editrice Queriniana, 2021, pp. 144, 17,00 euro

Nel mondo globalizzato acquistano una rilevanza sempre maggiore le problematiche etico-economiche. Per questo motivo gli autori si propongono di delineare il profilo di un’etica dell’economia, rivolgendosi a tutti coloro che si confrontano, sul piano sia teorico che pratico, con questioni morali in campo economico. Questo libro intende offrire un orientamento nella gestione dei processi di cambiamento e ottimizzazione, valorizzando le categorie centrali di valutazione in campo economico. L’accento viene posto su comunicazione, partecipazione, cooperazione e trasparenza, intesi come criteri etici orientativi che mirano alla diffusione della responsabilità e del bene comune a tutti i livelli dell’agire economico: al microlivello (il soggetto economico individuale), al mesolivello (l’attore economico aziendale) e al macrolivello (il sistema economico nazionale e globale). Una panoramica sul mondo degli affari, perché anche questo settore sostenga la nostra realizzazione come esseri umani.

Gli autori. Günter Wilhelms, dottore in teologia, è professore di sociologia del cristianesimo presso la Facoltà teologia di Paderborn ed è uno dei più eminenti rappresentanti dell’etica sociale cristiana. Ha al suo attivo varie pubblicazioni su argomenti di rilevanza economica.

Helge Wulsdorf, dottore in teologia, è responsabile degli investimenti sostenibili presso la Bank für Kirche un Caritas di Paderborn; anche per l’esperienza acquisita sul campo ristrutturando istituzioni e aziende, è dirigente del Forum per gli investimenti sostenibili (FNG).


L’USO DEI BENI

Luigino Bruni, Massimo Grilli, L’uso dei beni. Bibbia ed economia in dialogo, Pontificia Università Gregoriana – Pontificio Istituto Biblico, 2021, pp. 168, 18,00 euro

Nella Bibbia l’economia è qualcosa di tremendamente serio. Quello economico è uno dei linguaggi più amati dagli autori biblici. Le categorie economiche non vengono usate solo per parlare degli uomini e dei loro commerci, ma anche per parlare di Dio e della sua oikonomia. Nell’utilizzare così spesso e così in profondità le parole dell’economia, però, la Bibbia ci sta dicendo qualcosa di importante sulla stessa vita umana, e cioè che sbagliare il rapporto con i nostri beni significa sbagliare anche il rapporto con Dio. La Bibbia ha tenuto radicalmente legate l’economia della salvezza con quella quotidiana degli affari e del denaro, e nel far questo ha lasciato un’eredità importante per la teologia, per l’antropologia e per l’economia stessa. Se oggi l’umanesimo biblico vuole tornare a dire e scrivere parole capaci di entrare nella vita di ogni giorno e magari cambiarla un poco, dobbiamo reimparare a parlare di lavoro, di valore, di ricchezza, di povertà.

Gli autori. Luigino Bruni è economista e storico del pensiero economico. Presso l’Università Lumsa di Roma è ordinario di Economia politica e coordinatore del dottorato in Scienze dell’economia civile. Editorialista di Avvenire, è consultore del Dicastero per i laici e direttore scientifico dell’evento The economy of Francesco. Dal 2019 è presidente della Scuola di economia civile con sede a Figline e Incisa Valdarno (FI), che ha promosso e cofondato insieme a Stefano Zamagni.

Massimo Grilli è professore emerito di Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Gregoriana e direttore scientifico del Progetto interculturale Evangelium und Kultur.